Al mare, in campagna, durante una gita all’aria aperta e fra le pareti domestiche, piccoli e fastidiosi insetti dal corpo scuro e dalle ali trasparenti ci tormentano. Sono le zanzare che, spesso, lasciano sulla nostra pelle il ricordo del loro passaggio.
C’è zanzara e
zanzara...
Potrebbero
essere definiti “gli insetti dell’estate”, stagione preferita per gli “assalti”
sulle persone. La zanzara che vive dalle nostre parti (Culex Pipiens) si
sviluppa in prossimità delle fognature e attacca soprattutto al tramonto, la
zanzara “tigre” (Aedes Albopticus), dal 1995 diffusa anche in Italia, attacca
invece anche in pieno giorno. Le zanzare Anopheles che in alcune zone
rappresentano il principale vettore per la trasmissione della malaria, pungono
dopo il tramonto e poco prima dell’alba e si saziano con un’unica succhiata.
Come e perché
pungono
Le artefici
delle fastoidiose bolle pruriginose sono le zanzare femmine che hanno bisogno
di sangue per portare a maturazione le uova. Subito dopo la puntura,
l’organismo reagisce liberando istamina, sostanza che provoca dilatazione dei
vasi sanguigni ed un istantanea arrossamento della pelle. L’istamina inoltre,
stimola i nervi sensoriali che danno origine alla fastidiosa sensazione di
prurito. Contemporaneamente, l’aumento della permeabilità dei vasi sanguigni
dilatati porta ad un accumulo di liquidi nei tessuti dando luogo al “pomfo”, il
tipico gonfiore edematoso post-puntura.
Reazioni
indesiderate
La puntura
della zanzara, in soggetti piuttosto sensibili, può portare anche ad
arrossamenti diffusi, gonfiori e, a volte, a reazioni allergiche anche gravi.
Questo è dovuto soprattutto al liquido anticoagulante che l’insetto introduce
con la puntura per mantenere fluido il sangue che poi succhia.
Cosa le attira
Le ragioni per
le quali le zanzare preferiscono alcune vittime piuttosto che altre non sono
ancora del tutto chiare. Il cosiddetto “sangue dolce”, ad esempio, è una
fantasia popolare. Un fattore è invece determinante nella loro scelta: il
calore emanato dal corpo. In più, le zanzare sono attirate dall’odore del
sudore e dai colori scuri (nero, blu, rosso) mentre rifuggono il vento e gli
indumenti di colore chiaro.
Essenze che
aiutano
Il profumo e
in generale l’odore della pelle, attira le zanzare. Non è un caso che mangiare aglio, peperoncino, lievito di birra, o cibi ricchi di vitamina C (che danno al sudore un odore sgradito agli insetti) rappresenta una forma di scudo dalla puntura.Ci sono però alcune particolari essenze che agiscono da repellente sui fastidiosi insetti. Fra i
rimedi naturali più noti ed efficaci, un posto d’onore spetta alla lavanda, all’eucalipto, al
geranio e alla citronella. Il loro aroma, profumato e piacevole per l’uomo, è
particolarmente sgradito alle zanzare che lo rifuggono. Sul principio degli oli
essenziali si basano alcuni preparati (emulsioni, “cerotti”, candele,
deodoranti e "spirali" per ambienti) che in qualche modo riescono a controllare anche le
situazioni più critiche. Questo genere di prodotti, purchè se ne verifichi la composizione
naturale, sono adatti anche per le pelli sensibili come quella dei
bambini.
Tre consigli
anti-zanzare
1. Se la
vostra abitazione dispone di uno spazio verde (giardino o balcone) annaffiate
le piante evitando che l’acqua ristagni nei sottovasi mettendo in ognuno di
essi un pezzetto di filo di rame. Questo metallo, infatti, impedisce lo
sviluppo delle larve.
2. Indossate
indumenti di colore chiaro e, a sera, soprattutto se soggiornate a lungo all'aperto, evitate di scoprite eccessivamente gambe e braccia.
3. Se le temperature elevate tipiche di questa stagione vi costringono
a tenere le finestre aperte ricordatevi di corredarle di zanzariere: un
semplice stratagemma che non consentirà alle acerrime nemiche di entrare!Post Scriptum
Concludo questo post con un suggerimento "naturale" anti-zanzara che circola in rete. Si tratta di preparare un decotto di menta e basilico (far bollire in un litro di acqua quattro cucchiai di menta essiccata e quattro cucchiai di basilico essiccato, coprendo il pentolino con un coperchio. Abbassare la fiamma e lasciar cuocere fino far diminuire di un quarto l'acqua presente inizialmente all'interno del pentolino. Infine, aspettare che il composto si maceri per almeno tre minuti e poi filtrare) da spruzzare sul corpo. Il profumo è ottimo, la freschezza è assicurata e... probabilmente le zanzare rimarranno alla larga. Provare per credere...
Grazie mille, alcuni di questi consigli mi saranno moooolto utili!
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