Benvenuti nel mondo della bellezza

Amo collezionare creme e cremine, curiosare tra gli scaffali delle profumerie in cerca di novità, giocare con le matite e le palette di colori, fare massaggi rilassanti all'aroma di lavanda. Ma anche scrivere, cantare, andare in montagna, leggere. Complici tanti anni di esperienza giornalistica nel settore beauty&wellness ora è arrivato il momento di... ammaliare anche il web!
Lauretta

mercoledì 27 aprile 2016

Profumo di...

A detta del maître parfumeur François Demachy - naso di alcune fragranze per Ungaro, Chanel e Dior - gli odori più graditi sono quello del mare, del pane e alcuni odori di cucina, piuttosto semplici come quello dell’olio di oliva. In una recente intervista, ha dichiarato che fra molti anni avremo la possibilità di avere una pelle profumata "in modo endogeno": avete presente l'afrore emanato da chi mangia l'aglio? Ecco, esattamente così. Basta pratici vapo, pregiati parfum o leggere toilette... ci si profumerà assumendo semplicemente delle pillole o via transdermica apponendo sulla pelle invisibili patch.

Devo ammettere di aver provato un brivido di orrore nel leggere queste ipotesi anche se pronunciate dalla bocca di cotanto maestro profumiere.

Indossare un profumo è un rito: apri l'ampolla, vaporizzi una nuvola e la attraversi, gli esperti hanno sempre sostenuto che questo è il solo modo con cui approcciarsi al mondo delle fragranze. Una magia che si ripete giorno dopo giorno, per un'occasione speciale, per un evento che segna il nostro diario di vita. Un paio di jeans, una t-shirt a righe e il nostro profumo del cuore che naturalmente ci seguirà in formato pocket nella nostra inseparabile borsa. O, ancora, un tubino nero, un filo di perle e due gocce di "Eau" dietro le orecchie. Siamo pronte a rinunciare a tutto questo?


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