Benvenuti nel mondo della bellezza

Amo collezionare creme e cremine, curiosare tra gli scaffali delle profumerie in cerca di novità, giocare con le matite e le palette di colori, fare massaggi rilassanti all'aroma di lavanda. Ma anche scrivere, cantare, andare in montagna, leggere. Complici tanti anni di esperienza giornalistica nel settore beauty&wellness ora è arrivato il momento di... ammaliare anche il web!
Lauretta

venerdì 26 ottobre 2012

Slow o fast?

Oggi ho deciso di esulare dal beauty nel senso... cosmetico del termine per una breve digressione... alimentare. Ma neanche troppo. Del resto è anche a tavola che possiamo tenere sotto controllo la bellezza, no?


Veloce o lento. C'è chi fa del pranzo un rito da consumare senza limiti di tempo e chi, sempre con i minuti contati, preferisce il cosiddetto "mordi e fuggi". Da qui l'idea di coniare due termini specifici che identificassero queste due stili alimentari contrapposti: fast e slow. Il primo caratterizzato da piatti unici da inghiottire in pochi bocconi, il secondo da menu più variegati da consumare seguendo l'orologio… biologico, all'insegna del gusto e della rilassatezza. Quindi tra hamburger e patatine annaffiate di coca cola e una caprese accompagnata da due fette di pane al sesamo e un bicchiere di vino, cosa preferireste? Inutile dire che, a livello salutistico, lo slow ha la meglio sul fast. È più bilanciato e decisamente meno calorico, caratteristica da non sottovalutare per chi è perennemente assillato dall'ago della bilancia. Ma vuoi mettere la sfiziosissima salsa barbecue che trabocca ovunque dal famigerato panino a stelle e strisce di McDonald in confronto a una meno coreografica mozzarella e pomodoro? Difficile rispondere. Lasciamo ai cultori del gusto (e ai salutisti) l'ardua sentenza…

Curiosità
Dall’Inghilterra i guru della cucina hanno dettato l’ennesima tendenza: mangiare veloce, a buon mercato e usando le mani. Il cibo, infatti, non è solo da assaporare, ma anche da toccare: da qui il nome, finger food. Tutto viene messo in un piatto centrale da dove ognuno assaggia, saltando da un’oliva a un cubetto di formaggio, da un sott'olio a una salsina, facendo zapping tra un gusto e un altro.

Post Scriptum
Oltre a indicare un modo di mangiare, Slow food è il nome di un'associazione italiana nata nel 1986 con obiettivo la promozione del diritto a vivere il pasto prima di tutto come un piacere. Slow Food, attraverso progetti, pubblicazioni, eventi e manifestazioni ("Salone del Gusto" a Torino, "Cheese" a Bra e "Slow Fish" a Genova) si è impegnata per la difesa della biodiversità e dei diritti dei popoli alla sovranità alimentare, battendosi contro l'omologazione dei sapori, l'agricoltura massiva, le manipolazioni genetiche.

2 commenti:

  1. Senza contare, che masticare lentamente facilita la digestione. Quando si mangia di fretta e si ingoiano, a volte, pezzi quasi interi di cibo (per fame o per mancanza di tempo), lo stomaco ha più difficoltà a digerire.

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