Benvenuti nel mondo della bellezza

Amo collezionare creme e cremine, curiosare tra gli scaffali delle profumerie in cerca di novità, giocare con le matite e le palette di colori, fare massaggi rilassanti all'aroma di lavanda. Ma anche scrivere, cantare, andare in montagna, leggere. Complici tanti anni di esperienza giornalistica nel settore beauty&wellness ora è arrivato il momento di... ammaliare anche il web!
Lauretta

lunedì 7 maggio 2012

La bellezza corre sul... filo

Ok, lo ammetto. Questo post esula dal classico concetto "beauty". Con cosmetci e belletti non ha nulla a che vedere o almeno con i "fisici" cosmetici e belletti. Perché, passeggiando sul web e curiosando tra i vari profili facebook, ho scoperto un mondo letteralmente appassionato del punto a croce. Sì, avete letto bene. Quel gioco di fili colorati che, guai a definirlo semplicemente "ricamo", corrono su teli meravigliosi di prezioso lino e semplice cotone per personalizzarli all'insegna della fantasia. I vip amano lavorare a maglia (ops, sorry... fare knitting), le comuni mortali adorano il punto a croce, ebbene sì. Sembra una cosa d'altri tempi, ma non è così, credetemi. Ecco, dicevo, che passeggiando per la rete ho scoperto La Bottega dei Desideri, un vero e proprio vulcano di idee in tema. Dai classici fumetti, ai fiorellini, passando per i Barbapapà (j'adore!) e i romantici cuoricini, la responsabile del profilo, Livia, cerca, osserva, pensa e... crea gli schemi-base. E tra tutte le categorie non poteva mancare quella del beauty, da cui il motivo di questo post. Flaconi, creme e cremine, pettini e spazzole sono pronti per inghingorare la toeletteria delle più sfrenate beauty addicted. Impossibile non rivolgere qualche domande a Livia per capire qualcosa in più su quello che, almeno alla sottoscritta, appariva erroneamente un universo in via di estinzione...

Come è nata la tua passione per il punto a croce?
Ho sempre amato i lavori manuali come la maglia, l'uncinetto, la creazione di bijoux, nonché schemi punto croce. Di questi ultimi ne ho fatti alcuni da bambina ed ho ripreso solo due anni fa.

A chi lo consiglieresti?
Sono attività alla portata di tutti e tutti possono personalizzare i propri lavori con un po’ di fantasia e creare in questo modo dei pezzi unici. E poi è anche... rilassante!

Poi hai deciso di "inventare" gli schemi: come è andata?
I disegni li prendevo dalle riviste specializzate che acquistavo in edicola con cadenza mensile fino a quando non ho deciso di provare a realizzarli da sola, personalizzandoli. Ne ho creati poco più di 5000 con molta fatica e... pazienza ma i buoni risultati mi hanno spinta a proseguire. Alcuni raffigurano i primi piani dei miei figli, sono i più belli ma sono stati anche i più complicati…

Ce ne è uno  al quale sei particolarmente legata, che ti piace più di altri?
Sono due e, appunto, raffigurano i miei figli. Sono due foto convertite in schemi con gradazioni di grigio, veramente belle.

Perché hai pensato a degli schemi dedicati al mondo della bellezza? È abbastanza... insolito!
No, non è poi così insolito se si pensa che molte “ricamatrici” amano esporre le proprie “opere” nelle camere da letto e, perfino, nelle toilettes. Un bel bordo da applicare sugli asciugamani raffiguranti boccette di profumo, accessori per il trucco, spazzole, pettini... o semplicemente per ricamare e personalizzare il proprio beautycase!

Rimanendo in tema... qual è il cosmetico al quale non rinunceresti mai per nulla al mondo?
Mascara, mascara e mascara: non ci rinuncerei mai! Non sono una donna che si trucca spesso, soprattutto a causa del poco tempo che ho al mattino, ma questo prodotto è sempre presente nella mia borsa, nel beautycase che ho in bagno ed in quello della camera da letto… così non rischio di trovarmi senza!

3 commenti:

  1. ...come al solito sempre curiosi e sfiziosi i tuoi articoli! Elisabetta

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  2. ...anche io pensavo che le "ricamatrici" non esistessero più cime una volta o fossero una realità più legata ai paesini... è invece! mi hai fatto venire una voglia...!!!! Elisa Maria

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