Benvenuti nel mondo della bellezza

Amo collezionare creme e cremine, curiosare tra gli scaffali delle profumerie in cerca di novità, giocare con le matite e le palette di colori, fare massaggi rilassanti all'aroma di lavanda. Ma anche scrivere, cantare, andare in montagna, leggere. Complici tanti anni di esperienza giornalistica nel settore beauty&wellness ora è arrivato il momento di... ammaliare anche il web!
Lauretta

mercoledì 4 aprile 2012

Primavera tempo di... golf

Hugh Grant durante l'ultima edizione dell'Alfred Dunhill Links Championship
Lo stile... impeccabile dell'attore di Notting Hill
Eleganza del gesto, bellezza delle location, possibilità di essere praticato a qualsiasi età, capacità di divertire ad ogni livello competitivo: sono le caratteristiche che hanno reso il golf sempre più attraente. Ovviamente anche per le star del firmamento hollywoodiano. Sapevate che lo swing (l’oscillazione che viene eseguita con il bastone per colpire e lanciare la pallina alla massima distanza) di Hugh Grant è considerato il migliore di tutta Hollywood e che il suo abbigliamento in campo - polo e guanti bianchi sui pantaloni blu (o kaki), gilet all’occorenza - è sempre impeccabile? L’attore inglese, che tra l’altro è un appassionato di calcio e non perde una partita del suo amato Fulham, sostiene di provare per il golf una vera e propria “dipendenza” e di essere ancora single proprio per colpa del green: «È ovvio che quando dici a una ragazza che il tuo tempo libero lo passi giocando a golf, lei alza gli occhi al cielo e perde interesse per te. Mi sento un po’ in colpa per il modo ossessivo in cui gioco e mi rendo conto di essere un caso disperato: quando non sono in campo passo ore leggendo libri di tecnica o guardando al rallentatore su YouTube gli swing dei fuoriclasse. La notte mi capita spesso di alzarmi e decidere di provare i colpi davanti allo specchio». La svolta della sua vita sportiva è stata l’incontro con Dave Wilkinson e Steve Gould, i due professionisti della Knightsbridge Golf School di Londra frequentata dai vip di mezzo mondo che, prima di scendere in campo, vogliono dimostrare essere almeno un po’ abili con mazze e tee (punto di partenza di ogni buca, a detta dell’attore «il momento più terrificante di ogni gara») perché non sopportano l’idea di far brutte figure. Ora lo stile di Grant è tanto rispettabile da meritarsi gli inviti alle Pro-Am del prestigioso Alfred Dunhill Links Championship, che si gioca annualmente in Scozia.
Dicono Dave Wilkinson e Steve Gould, a proposito del loro esimio allievo: «Ci abbiamo messo sei mesi a dargli “consistency”, quella continuità che non trovava nonostante avesse mani veramente buone. ». Ventenne, dopo un anno di gioco, Grant rivela di aver odiato il suo  “miserabile” livello e di aver deciso di appendere al chiodo le mazze per 12 anni. Wilkinson e Gould hanno costruito lo swing di numerosi vip, da Sean Connery a Jackie Stewart, passando per i nostrani Gianluca Vialli e Gianfranco Zola.

Per golfers doc (ma non solo)
Sportur Club Hotel, ubicato sulla riviera romagnola di Cervia, con i suoi 6 campi da gioco facilmente raggiungibili in auto, è da due anni la sede del ritiro della Nazionale Italiana Golf Pro (maschile e femminile) allenata da Massimo Scarpa. Location ideale per chi vuole cimentarsi con il green, Sportur propone il pacchetto "Giocare a golf in Romagna", valido nei mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre, che include cinque notti in formula Superior Club all inclusive pensione completa e servizi standard del Fantini Club, a partire da 414 euro a persona (incluso 3 green fee).

5 commenti:

  1. ma tu dici che allo Sportur Club Hotel sia possibile imbattersi nell'affascinantissimo Hugh Grant? Perché penso che per lui potrei appassionarmi anche al golf :) Già mi sono lanciata anni fa alla sua ricerca a Notting Hill ma, ahimé, ne ho perso le tracce...

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  2. carino questo post! Claudia

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  3. io so che un altro patito del golf è michael douglas... Michela, torinoo

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  4. @claudia: grazie!
    @michela: vero e ha partecipato anche allo stesso torneo di grant (il Dunhill)!

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