Benvenuti nel mondo della bellezza

Amo collezionare creme e cremine, curiosare tra gli scaffali delle profumerie in cerca di novità, giocare con le matite e le palette di colori, fare massaggi rilassanti all'aroma di lavanda. Ma anche scrivere, cantare, andare in montagna, leggere. Complici tanti anni di esperienza giornalistica nel settore beauty&wellness ora è arrivato il momento di... ammaliare anche il web!
Lauretta

giovedì 23 febbraio 2012

Verso la primavera...

L'inverno è una primavera che si ignora,
Henry de Montherlant

...ma ancora con temperature sottozero. La pelle continua ad aver bisogno di attenzioni mirate, visto che la stagione più fredda dell'anno non dà ancora segni di tregua! Abbiamo chiesto alla dottoressa Valeria Acampora, Medico Estetico a Roma, di darci alcune.... "dritte" per coccolare la cute in questo periodo.

Quando fa freddo, per la pelle del viso la parola d'ordine è...?
Il freddo rappresenta un'insidia per la pelle, soprattutto per quella del viso che è sicuramente più esposta di quella del corpo. Le basse temperature inducono una vasocostrizione periferica (cioè la chiusura dei vasi capillari) per evitare dispersione di calore, con conseguente diminuzione della circolazione sanguigna cutanea e pertanto ridotto apporto di sostanze nutritive e di ossigeno. Con il freddo, inoltre, la pelle può screpolarsi o addirittura spaccarsi, perché il film idrolipidico di superficie, cioè la barriera di protezione cutanea, composta da acqua e grasso, si altera e si indurisce, provocando disidratazione e micro-rotture dell'epidermide. A questo si aggiungono  fenomeni infiammatori, legati alla disidratazione stessa, responsabili di un’aumentata produzione di radicali liberi favorenti l’invecchiamento cutaneo. La pelle del viso diventa, pertanto, spenta e opaca, si arrossa, tende ad irritarsi con facilità e le rughe sottili si appesantiscono. Con l’arrivo del freddo  la nostra cute ha perciò bisogno di cure quotidiane intensive per potenziare i naturali meccanismi di difesa. La parola d’ordine dunque è… proteggere, nutrire e idratare!

Come possiamo tenere sotto controllo i rossori dovuti agli sbalzi di temperatura?
Il brusco passaggio dal freddo al caldo arrossa la pelle del viso, soprattutto a livello di naso, guance e fronte, a causa di una rapida dilatazione dei capillari del volto. Con il tempo, però, questi vasi sottili possono perdere la loro elasticità e rimanere dilatati o rompersi, provocando la “couperose”, un inestetismo della pelle del viso caratterizza dalla presenza di un cronico arrossamento di queste parti del volto. È importante, perciò, applicare una serie di piccoli accorgimenti per prevenire la comparsa di questa fastidiosa condizione. Per aiutare la circolazione servono prodotti specifici che contengano sostanze come i flavonoidi che rinforzano i capillari sanguigni. Per prevenire l’arrossamento è utile l’applicazione la mattina, ma anche durante il giorno, di creme emollienti a base di ceramidi sostanze fortemente protettive ed idratanti. Infine come rimedio serale sono indicate le creme decongestionanti, addolcenti, rinfrescanti e calmanti a base di bisabolo, azulene calendula, malva e camomilla.

Che texture devono avere le creme anti-freddo?
Fattore da non sottovalutare è la “texture” della crema. Durante l'inverno è bene utilizzare prodotti a consistenza più corposa e a più lento assorbimento in quanto proteggono più efficacemente la cute dalle aggressioni esterne. No quindi agli oli, alle creme liquide ed al latte idratante. I prodotti vanno però sempre scelti in base al proprio tipo di pelle.

C'è un tipo di pelle che può beneficiare di queste temperature?
Non esiste un tipo particolare di pelle che beneficia dall’esposizione alle basse temperature. Che la pelle sia grassa, mista, impura, secca o sensibile, ecc., il freddo rappresenta sempre e comunque un fattore lesivo. Sono invece le  misure che si devono adottare per contrastare gli effetti del freddo sulla cute che possono variare a seconda del tipo di pelle e/o delle sue problematiche specifiche. 

Ci può suggerire un rimedio fai da te per una coccola anti... gelo?
Un rimedio “fai da te” adatto a tutti i tipi di pelle da effettuarsi la sera, in casa, prima di andare a dormire è la maschera al latte, ad azione idratante, lenitiva, anti-ossidante e calmante. Si prepara così: intiepidite mezzo bicchiere di latte e aggiungete quattro cucchiai di d'olio d'oliva o di mandorle dolci; mettete il liquido in un flaconcino e agitatelo bene; distribuitelo con un batuffolo di ovatta su tutto il viso in modo da creare uno strato spesso di prodotto sulla pelle; asciugate eventuali residui eccessivi con un fazzolettino di carta e tenete la maschera in posa per pochi minuti. La vostra pelle risulterà più compatta, luminosa, idratata e piacevolmente liscia.

E cosa suggerisce la medicina estetica?
Per la bellezza della pelle del viso in inverno c’è bisogno di maggiori cure. Consiglio pertanto di sottoporsi ad un ciclo di “Rivitalizzazione”. Consiste in iniezioni intradermiche, da effettuarsi sul viso, di sostanze variabili a seconda dello stato cutaneo del singolo paziente (vitamine, minerali, acidi nucleici, aminoacidi, coenzimi, agenti riduttori ed acido ialuronico): il medico estetico dopo un’accurata visita ed un check up cutaneo valuterà il cocktail di  sostanze più idonee per il  paziente. Questa terapia medica ha come fine quello di migliorare l’idratazione, l’elasticità, la luminosità, la vascolarizzazione, la trama, e la tonicità della pelle e di contrastare l’azione dei radicali liberi per la prevenzione ed il trattamento dell’invecchiamento cutaneo. Essa è finalizzata al recupero e al mantenimento di un aspetto naturale, giovane ma soprattutto sano della pelle, sopperendo a quelle carenze intervenute o interferendo con quegli elementi destabilizzanti propri della stagione invernale.

6 commenti:

  1. grazie! proverò subito la maschera fai-da-tre! Elisabetta, Vicenza

    RispondiElimina
  2. dottoressa, ma se applicata la crema la pelle contunua a "tirare" cosa significa? che è forse troppo "leggera"? Grazie in anticipo se potrà rispondermi. Lisa Blu

    RispondiElimina
  3. sono "intollerante" al latte: posso fare la maschera suggerita ugualmente? Mirka da Trieste (dove fa ancora molto, molto freddo)

    RispondiElimina
  4. Mi unisco alla domanda di Mirka, anche io sono intollerante al latte e derivati... MariaLuisa

    RispondiElimina
  5. ciao! ma i trattamenti proposti costano molto? non ho un budget elevatissimo... MGrazia, torino

    RispondiElimina
  6. Risponde la dottoressa Valeria Acampora:

    - Gentile Lisa Blu,
    se la pelle continua a “tirare” vuol dire che è disidratata. Le consiglio, pertanto, l’utilizzo di una crema emolliente mattina e sera per almeno 1 mese. Sarebbe, inoltre, indicato un ciclo di terapia iniettiva a base di acido ialuronico altamente idratante. Un caro saluto.

    - Gentili Mirka e Maria Luisa,
    è necessario distinguere attentamente l’intolleranza al latte dall’allergia al latte. L'intolleranza al latte è dovuta alla carenza di un enzima chiamato lattasi, responsabile del metabolismo del lattosio, lo zucchero presente nel latte. L’allergia, invece, è scatenata dalla presenza di anticorpi contro le proteine del latte. Nel primo caso non ci sono controindicazioni all’effettuazione della maschera; in caso di allergia, invece, è assolutamente vietato il suo utilizzo.
    Un caro saluto.

    - Gentile MGrazia,
    il costo delle terapie di rivitalizzazione dipende dal prodotto utilizzato. Non esiste, infatti, un unico prodotto ma ve ne sono tanti, da utilizzare in base alle caratteristiche della cute del Paziente. Il costo della terapia, quindi, potrà essere valutato solo dopo un’accurata visita medica.

    RispondiElimina